Negli ultimi anni anche Siena, storica città universitaria, sta affrontando una crisi nella disponibilità di immobili in affitto. Come accade in città più grandi come Milano, Roma e Bologna, la domanda crescente di stanze da parte di studenti e lavoratori non trova una risposta adeguata nel mercato.
I fattori principali di questa difficoltà sono da ricercare sia negli affitti brevi che sono sempre più diffusi e vantaggiosi economicamente, sia nella crescente sfiducia dei proprietari verso i possibili inquilini e i possibili rischi a cui vanno incontro. Per venire incontro a studenti e lavoratori il governo italiano ha introdotto a partire dal 1 settembre 2024 il Codice Identificativo Nazionale (CIN), con l’intento di schedare ogni immobile adibito ad attività ricettiva turistica e affitto breve.
È stato anche imposto l’obbligo di esporre il CIN all’esterno delle strutture nonché di indicarlo negli annunci, introducendo obblighi e sanzioni salate per chi non si adegua a tali disposizioni. (per maggiori informazioni)
Cosa comporta tutto ciò?
Se è vero che questo può scoraggiare a proseguire con gli affitti brevi, è altrettanto vero che non porta automaticamente i proprietari di immobili ad avere una maggiore fiducia negli affitti classici (che siano transitori o meno), in quanto è probabile che si sentano troppo poco tutelati nei confronti dei possibili conduttori. In caso di danneggiamento dell’abitazione o di mancato versamento del canone di locazione spesso rimangono i conduttori rimangano impuniti, causando quindi un danno economico oltre che creare difficoltà ai proprietari a riacquisire il possesso del proprio immobile.
Quindi se da una parte è vero che affittare un appartamento per periodi brevi sarà più complesso e necessiterà di più burocrazia e accorgimenti, dall’altra il governo non ha ancora fatto passi avanti nelle tutele dei diritti dei proprietari di immobili.
Nel frattempo è comunque necessario chiedersi se basterà la sola introduzione del Codice Identificativo Nazionale o se continuerà ad accrescere il numero di immobili vuoti.